La rabbia è un problema di salute pubblica, data la sua gravità come zoonosi e la sua diffusione in tutto il mondo. In Italia, paese "rabies free", il sistema di sorveglianza nazionale include il controllo di tutti gli animali sensibili alla rabbia per dieci giorni dopo l'evento di morsicatura. Nel canile sanitario comunale di Roma, si ricevono in media 1000 notifiche di morso all'anno, su una popolazione stimata di 250.000 cani. Nel 2014 è stata ufficialmente istituita una Unità Operativa Profilassi Antirabbica che deve valutare i cani mordaci anche per il loro livello di pericolosità (di fatto già attiva dal secolo scorso). Lo scopo di questo lavoro è stato analizzare un decennio di attività. Nonostante l’Unità Operativa Profilassi Antirabbica sia nata per il controllo della zoonosi rabbia, è sempre più importante il controllo dei cani potenzialmente pericolosi; la prevenzione del morso si concentra sul miglioramento del rapporto tra il proprietario e il cane, derivante da un approccio multidisciplinare di etologi, veterinari e rieducatori, che lavorano in sinergia."