L’oggetto di tale elaborato ha riguardato l’analisi della classe ceramica a vernice nera del comprensorio populoniese attraverso l’esame di tre contesti d’indagine diversi tra loro, per metodologia adottata e tipologie funzionali: il quartiere metallurgico della spiaggia di Baratti, le ricognizioni archeologiche svoltesi in Val di Cornia, e la necropoli di Buca delle Fate, realizzata sui fronti di roccia naturale in un’area precedentemente utilizzata come cava di pietra. I risultati ottenuti dallo svolgimento di questo lavoro dimostrano come, nel periodo cronologico del IV- I secolo a. C., il territorio di Populonia ed il golfo di Baratti siano interessati da una intensa vivacità di scambi, testimoniata dalla confluenza di prodotti dell’area campana, laziale ed etrusco meridionale, da un lato, e del distretto volterrano, dall’altro. La ceramica a vernice nera ed in particolare la sua fase produttiva di pieno II secolo a.C., appare inoltre legarsi alle fasi più recenti della metallurgia populoniese e la fine della sua fabbricazione, intorno alla metà del I secolo a.C., rappresenta un importante momento di cesura tra il paesaggio del ferro e quello delle ville imperiali.