L’avvento del digitale nell’editoria libraria è una vera rivoluzione. Le novità non riguardano solo le tecniche di riproduzione, ma anche le forme di supporto con le quali il lettore fruisce il testo e soprattutto le sue abitudini e i suoi bisogni. La digitalizzazione dei testi ha portato ad una nuova forma di lettura: non si leggerà più solo sulla carta, nero su bianco, ma la lettura avverrà anche su uno schermo. La domanda principale alla quale si cerca di dare una risposta è quindi: 'in che modo si sviluppa l’interfaccia del computer affinchè possa essere usata come strumento di lettura?' L’idea che viene sviluppata è un computer che abbia peso, forma, comodità di un libro a stampa. Dai primi progetti degli anni Quaranta, ai dispositivi di lettura come il Dynabook di Alan Key, al Progetto Guntenberg di Hart, passando per gli eReaders moderni, come Kindle e Kobo, fino al super tecnologico iPad, la lettura digitale è stata sostenuta da diversi e importanti progetti. L’interattività, gli ipertesti, i dispositivi multifunzione, gli strumenti di lettura, i nuovi metodi di fruizione del testo, porteranno alla fine della cultura del libro?