Il lavoro in questione si occupa di esaminare i profili problematici attinenti all'accertamento delle responsabilità penali legate ai reati fallimentari ed, in particolare, a quelli di bancarotta nelle sue plurime manifestazioni giuridiche. La disciplina contenuta nel R.D. n. 267 del 1942 e le successive modifiche apportate con il D.lgs. n. 6 del 2003, è connotata dalla presenza di diverse lacune e problematiche concernenti l'accertamento del nesso di causalità e dell'elemento soggettivo, riguardanti, in particolar modo, gli obblighi gravanti sulle varie figure che ricoprono "cariche sociali", il cosiddetto omesso impedimento dell'evento, e l'automatica equiparazione che la giurisprudenza ha effettuato tra "conoscibilità" e "conoscenza". Al termine del lavoro si cerca, dunque, di prospettare soluzioni concrete a tali problematiche che rischiano di alterare il sistema delle garanzie costituzionali che da sempre connota il sistema penale italiano.