A partire dall'autoproclamazione del Califfo 'Abū Bakr al-Baġdādī nel Giugno 2014 il mondo è tornato vittima di un'isteria collettiva che ricorda quella seguita ai tragici eventi dell'11 Settembre 2001 e l'Islam è tornato al centro dell'attenzione mediatica occidentale, sempre associato a fenomeni come integralismo e terrorismo. Questo lavoro nasce dall'esigenza di indagare le origini ed i metodi del sedicente Stato Islamico, per poter andare oltre ai fuorvianti proclami che lo trattano come un fenomeno nuovo ed inaspettato. Iniziando con una panoramica storica che evidenzia le origini e l'evoluzione dell'islamismo militante, la presente ricerca indaga poi nel dettaglio i vari strumenti di propaganda di Daʽish e in conclusione si sofferma sul fenomeno dei foreign fighters, tentando di individuare possibili soluzioni al problema. E' un'analisi che costituisce uno strumento importante per chiunque voglia approfondire l'aspetto prettamente storico del fenomeno jihadista, ma soprattutto per chi desidera comprendere i meccanismi psicologici che hanno fatto sì che lo Stato Islamico diventasse il fenomeno mediatico che continua ad essere al centro del dibattito mondiale.