L’impiego di tecnologie innovative e di nuovi materiali quali i polimeri fibrorinforzati (FRP) per il restauro e il consolidamento di strutture in muratura costituisce un argomento di grande interesse tecnico ed economico. In Italia gli eventi sismici in Umbria e nelle Marche del 1997-98 hanno portato ad un ampio impiego di questi materiali negli interventi di consolidamento degli edifici storici in muratura, soprattutto per le notevoli doti di leggerezza, la ridotta invasività e la reversibilità che caratterizzano questa tecnologia. Le strisce applicate per il rinforzo, in genere realizzate con fibre di carbonio (CFRP) o vetro (GRFP) e da una resina epossidica bi-componente, offrono al progettista un insieme di vantaggi quali l’alta resistenza nella direzione delle fibre, l’assenza di fenomeni corrosivi, il basso peso, la semplicità di applicazione e la disponibilità sotto forma di laminati, tessuti e barre di lunghezza praticamente illimitata. E’ dunque di notevole interesse lo sviluppo di metodi di calcolo semplici ed affidabili per la valutazione dell’incremento di capacità portante di strutture in muratura, rinforzate con materiali FRP.