Le immagini accattivanti e violente dei manifesti politici sono spesso diventate icone della tormentata Repubblica di Weimar. Eppure sembra ancora mancare un´accurata analisi delle dinamiche che ne portarono alla diffusione repentina e massiccia. Il mio lavoro intraprende un´indagine in questa direzione, ponendo il manifesto al centro della ricerca, articolata in senso qualitativo (sulla natura delle immagini) e quantitativo, sulle dinamiche produttive. In questo modo si vuole delineare una sorta di “sociologia” del manifesto politico, ripercorrendo le relazioni tra i partiti committenti, gli illustratori e i destinatari dei messaggi. Il testo intraprende, da una parte, l´analisi “orizzontale” dei simboli, dei temi, della retorica dei partiti nel corso del tempo; dall´altra, descrive le problematiche particolari e le tecniche di comunicazione adottate di volta in volta. Si affrontano quindi problematiche prettamente storiche, quali le associazioni antibolsceviche, l´organizzazione dei partiti e la propaganda in senso lato, e questioni di carattere antropologico e sociale, come le crisi economiche, la condizione femminile e giovanile, la storia del costume.