Il primo studio è un modello dinamico di gioco-teorico di interazione tra agenzia di sicurezza e gruppo terroristico; studiare le possibili implicazioni per la sicurezza dell'adozione di politiche che sopprimano le protezioni della libertà di parola e altri diritti fondamentali dei cittadini come misura di TC. Con lo studio, la politica di risposta alle principali minacce alla sicurezza, come il terrorismo, con restrizioni alla libertà di espressione e ad altri diritti e libertà fondamentali dei cittadini, può avere una grave vulnerabilità morale e un effetto boomerang. Di conseguenza, un impegno a rispettare i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini in tempi di costrizione può essere un immenso vantaggio in termini di sicurezza. Il secondo studio è un modello deterministico di come la politica ideologica antiterrorismo del governo possa avere un impatto sull'evoluzione ideologica della popolazione e sulla propensione a diffondere tale ideologia. Anche se tali politiche possono spopolare i fanatici, il forte effetto peggiorativo dell'intimidazione può provocare un'azione di ritorsione.