Edizioni Accademiche Italiane ( 21.04.2015 )
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A pochi anni dal centenario della nascita di Albert Camus (1913-1960), è avvincente rileggere il suo itinerario letterario, giornalistico, saggistico, lirico, di una filosofia costellata di immagini e “miti” aderenti alla contemporaneità e che ne definiscono la coerenza interna con l'atteggiamento della rivolta, come costante presa critica dell'uomo nei confronti di se stesso, della realtà storica e, soprattutto, dei rischi – per questo attuali – della sua opacità rispetto alla “trasparenza” che la coscienza deve sforzarsi di assumere, “sempre in sospeso”, come utopia relativa, pena il conformismo sia ai totalitarismi ideologici sia a quelli “morali”, segnati dalla “peste” della massificazione e della chiusura dialogica. Alla luce della necessità di questa utopia, si può azzardare che Camus è tanto attuale quanto, nietzscheanamente, “inattuale”. Sul doppio versante letterario - filosofico, l'angoscia esistenziale si coniuga con la ricerca disperata di una felicità possibile e un impegno etico: i “Taccuini”, "Il diritto e il rovescio", "Nozze", "Lo Straniero", "La peste", La caduta", "L'esilio e il regno", il "Mito di Sisifo" e "L'Uomo in rivolta".
dettaglio del libro: |
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ISBN-13: |
978-3-639-65993-1 |
ISBN-10: |
3639659937 |
EAN: |
9783639659931 |
lingua del libro: |
Italiano |
Da (autore): |
Ciccarone Tommaso |
Numero delle pagine: |
268 |
Pubblicato il: |
21.04.2015 |
Categoria: |
Filosofia |