Il saggio dedicato a San Balduino fondatore dell'abbazia cistercense di San Matteo de Monticulo rivela gli esiti della presenza dei monaci bianchi nel territorio diocesano reatino, dove operarono influenzando in maniera determinante la bonifica della pianura attraversata dal Velino e lo sviluppo economico della città e delle campagne. La presenza dei Cistercensi, che presto lasciarono l'isolamento dell'abbazia di San Matteo per stabilirsi nella sede di San Pastore, si riverbera sull'impianto architettonico della città che nel corso del XIII secolo fu annoverata tra le residenze della Curia Pontificia. Tra il XV e il XVII secolo, la figura di San Balduino, discepolo di San Bernardo da Chiaravalle, ispirò numerosi artisti che ne trasmisero la memoria fino ai giorni nostri.