La tutela del lavoratore in possesso dei requisiti pensionistici

Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo secolo si è giunti alla consapevolezza che l’invecchiamento della popolazione costituisce una sfida. Partendo da questo presupposto, le Nazioni Unite e l’Organizzazione mondiale della sanità si sono impegnate ufficialmente per la promozione del concetto di active ageing. La promozione di manovre di active ageing non solo risponde ad esigenze di politiche sociali in grado di garantire un migliore grado di sostenibilità nel lungo periodo del sistema previdenziale, ma rispecchia anche la richiesta di partecipazione al mercato del lavoro di una consistente parte della popolazione over 50 che desidera continuare ad essere parte attiva del mercato del lavoro, sia per il mero desiderio di proseguire un’attività che piace, sia per più pressanti motivazioni di ordine economico. Attraverso un’analisi dello sviluppo del concetto di discriminazione per età nell’ordinamento italiano ed europeo e dei suoi riflessi nella compagine giurisprudenziale, questo lavoro si propone di analizzare la tutela normativa del lavoratore in possesso dei requisiti pensionistici che intende proseguire l’attività lavorativa.