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Si analizza il rapporto tra Plauto, importante esponente della commedia latina, e i suoi modelli della commedia nuova greca, in particolare Difilo e Filemone, focalizzando l’attenzione sulla parodia – e anche quella tragica – che era quasi assente in Menandro. Considerato il rapporto che si instaura con i modelli greci, si tenta di risalire, seguendo questi aspetti, alla precedente produzione comica, della commedia di mezzo e antica, fino a trovare dei punti di contatto con tematiche della tragedia greca, dal cui confronto nasce la parodia tragica. La questione su un’ipotetica linea di continuità che dalla tragedia greca, e in particolare Euripide, attraverso la commedia antica, di mezzo e nuova, giunga fino al commediografo latino Plauto incontra serie difficoltà, nate dal fatto che, soprattutto per la produzione comica della néa, ci sono poche certezze e pochi punti di riferimento da cui partire. Infatti, per la produzione di Difilo e Filemone, a cui spesso Plauto fa riferimento nei prologhi delle sue commedie riguardo al modello a cui si sarebbe ispirato, ci restano soltanto una serie di frammenti, che Kassel-Austin hanno mirabilmente raccolto nei Poetae Comici Graeci.
dettaglio del libro: |
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ISBN-13: |
978-3-639-65747-0 |
ISBN-10: |
3639657470 |
EAN: |
9783639657470 |
lingua del libro: |
Italiano |
By (author) : |
Massimiliano Lepera |
Numero delle pagine: |
168 |
Pubblicato il: |
29.10.2014 |
Categoria: |
Antiquity |