Duloxetina: la sinergia delle monoamine biogene

La duloxetina [LY248686,(+)-n-metil-3-(1-taftalen idrossi)-2-tiofenepropanamina] è un antidepressivo relativamente nuovo ma nell'agosto del 2004 è stata autorizzata la distribuzione per il trattamento della depressione maggiore. A parte le crescenti evidenze riguardo l’efficacia della duloxetina nel trattamento dell'ansia generalizzata(GAD), non ci sono ancora dati sufficienti riguardo il suo effetto in altri disturbi d’ansia.Quando si riproduce sperimentalmente uno stato d’ansia nell'animale, sono riscontrabili alcune alterazioni comportamentali comuni tra le due specie.Convenzionalmente, queste alterazioni sono chiamate domini comportamentali e, nei vari sottotipi d’ansia, ne sono state individuate diverse: l’ipervigilanza, il comportamento di fuga, la valutazione del rischio. Alcuni modelli comportamentali sono stati collaudati basandosi appunto su questo assioma. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di verificare se la duloxetina fosse in grado di modulare i diversi comportamenti alterati sperimentalmente nell'animale da laboratorio attraverso una batteria di test standardizzati, allo scopo di ampliare l'eventuale impiego terapeutico.