Lo scenario mediatico a Reggio: una ricerca etnografica

L’ informazione è un servizio imprescindibile per il positivo sviluppo e il benessere di una comunità. La sua funzione, dunque, si rivelerebbe tanto più essenziale in un comprensorio, come quello reggino, già gravato da limiti strutturali, frutto di una serie di contingenze storiche, sociali e culturali che ne determinano una oggettiva specificità rispetto ad altri contesti. Ciò nondimeno, tuttavia, qui si avvertono in maniera se possibile ancor più evidente le negative implicazioni di un’ attività giornalistica uniforme e appiattita, incapace, per la maggior parte, di produrre voci critiche e dunque di promuovere la nascita di una necessaria coscienza civile. Gli esiti del parallelismo posto in essere tra la Germania Nazista e del blocco comunista prima del crollo del Muro e lo scenario mediatico a Reggio hanno mostrato le correlazioni possibili (sia pure in senso ampio) tra sistemi più o meno stringenti di controllo dell’ informazione e il risultato, scientemente perseguito, di un livellamento della stessa, comprimendo la pluralità in favore di una monosemia strumentale agli interessi del potere.