L’analisi dell’evoluzione legislativa e giurisprudenziale della riformata disciplina del licenziamento individuale appare, nell’attuale contesto politico ed economico, quanto mai opportuna, in considerazione delle novità legislative di recente emanazione che ne hanno innovato i tratti salienti, modificando incisivamente i principi ispiratori elaborati sulla base del previgente art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, considerata “norma di chiusura” dell’intero diritto del lavoro in ragione della sua funzione di salvaguardia dell’effettività di tutti gli altri diritti riconosciuti ai lavoratori. Una volta ricostruita nei suoi profili più problematici la normativa previgente, il contributo esamina le riforme intervenute sul piano processuale e sostanziale, ad opera degli artt. 30, 31 e 32 del “Collegato lavoro 2010” (L. 4 Novembre 2010, n. 183), dell’art. 8 della c.d. “Manovra di Ferragosto” (d.l. 13 Agosto 2011, convertito in legge con modificazioni dalla L. 14 Settembre 2011, n. 148), sino ad analizzare la riforma che più di tutte ha inciso sulla disciplina, attuando una completa riscrittura dell’art. 18 St. Lav., ovvero la c.d. “Riforma Fornero” (L. 28 Giugno 2012, n. 92).