Il matrimonio canonico può essere dichiarato nullo dal Tribunale Ecclesiastico in virtù del Codice di Diritto Canonico. Al fine di dichiararne la nullità devono essere presenti determinate cause accertate, i cosiddetti “capita nullitatis”. Nelle cause per impotenza (Canone 1084) e nelle cause per difetto di consenso causato da infermità mentale (Canone 1095), il giudice, per meglio comprendere le anomalie su cui si fonda la supposta nullità del vincolo, si può servire dell’opera di uno o più specialisti, tra i quali il perito psicologo. Il compito di quest’ultimo sarà quello di produrre, attraverso una completa valutazione psicodiagnostica, il profilo di personalità del soggetto in esame, al fine di verificarne il possesso, al momento del consenso matrimoniale, di determinate capacità. Nell'ultima parte del presente lavoro è esposto l'esame psicodiagnostico di un caso di nullità matrimoniale, se ne riportano le informazioni raccolte durante il colloquio, i punteggi e le relazioni dei test somministrati, quali il Rorschach, l’MMPI-2, la WAIS e i reattivi grafici.