Con l'obiettivo di fornire una rassegna della letteratura ragionata, questo libro riflette sull'incipit teorico fornito dai politologi K. Reif e H. Schmitt con il modello delle "Elezioni di Secondo Ordine" (Second Order Election, SOE) - risalente alle prime elezioni Europee (1979). I due studiosi notarono la natura subordinata di queste consultazioni rispetto a quelle di primo ordine (le nazionali). In altre parole, diedero corpo e a quanto si pensa comunemente delle elezioni Europee: sono “meno rilevanti" per gli attori in gioco ... "non servono a nulla". E' davvero così? Guidati da questo fil rouge, si parla di validità e alternative, testando la durabilità del modello SOE: la struttura della convalida è basata su un'azione di riepilogo e analisi dei vari turni elettorali Europei, in prospettiva comparata diacronica, sino al 2009. Alcune opportune considerazioni sono aggiunte nelle conclusioni, in particolare per quanto attiene il turno elettorale 2014 prossimo venturo. All'ombra di tali consultazioni, il presente lavoro può servire a "fare il punto", comprendere meglio lo stato dell'arte e le dinamiche del passato - per favorire una più informata partecipazione in futuro.