Attraverso il campionamento e la disamina di cento testamenti, sono stati estrapolati tutti i dati che possono offrirci un quadro sulle politiche di economia familiare degli Stati più rappresentativi dell'Italia post-medievale. In particolare, si è cercato di dare peso a quelle fasce della popolazione che non trovano facilmente testimonianza in altre fonti: quantificare e classificare i beni mobili e immobili dei veneziani del seicento, ci permette di cogliere le trasformazioni di una società occidentale sempre più complessa, e di come interagiscano le stesse famiglie nel promuovere cambiamenti sull'economia reale, sulla finanza, sul diritto civile e consuetudinario. Dall'incrocio di questi dati, sono emerse molte curiosità, che potrebbero dimostrarsi degli utili spunti per ricerche ed approfondimenti futuri.