La Sanità militare dell’Esercito italiano è istituzione con caratteristiche complesse, inserita nella “catena logistica” delle Forze Armate quale “corpo”. Questa ha una propria formazione tecnico-militare e professionale, personale e reclutamento. In tale contesto, l’infermiere è operatore sanitario che si colloca nella specifica realtà onde poter soddisfare autonomamente – sia in tempo di pace che di guerra – agli specifici bisogni assistenziali, in virtù della competenza e capacità professionale acquisite che gli permettono, al di là del rapporto prettamente gerarchico, di agire con autonomia e responsabilità e di essere un’operatore sanitario affidabile e in grado di saper erogare prestazioni sicure e di alta qualità a tutta l’utenza che fruisce del servizio sanitario militare. L’infermiere militare è un sottufficiale di carriera, che ha regolarmente seguito, in passato, lo specifico Corso triennale di formazione tecnico-professionale e, oggi, il corso di laurea per infermiere, in virtù del quale è abilitato all’esercizio della professione. Oltre ad attenersi con disciplina e onore a tutti i doveri di carattere militare, l’infermiere militare collabora con l’ufficiale medico.