I risultati ottenuti dalle indagini geofisiche, condotte con interpretazione di tipo tomografico, consentono di ridurre le incertezze sul modello geofisico, rispetto ai tradizionali metodi di indagine di tipo indiretto. Tuttavia non sono rare le situazioni per le quali le interpretazioni di indagini tomografiche sismiche ed elettriche, eseguite in maniera indipendente, conducono a risultati poco plausibili e talvolta in disaccordo tra di loro. Il presente lavoro applica un criterio di interpretazione integrata dei risultati delle inversioni di dati diversi, basate su tecniche di clustering delle combinazioni di valori dei parametri geofisici misurati. Queste tecniche sono orientate alla selezione ed al raggruppamento, in un insieme di dati, di quelli riferibili ad un medesimo corpo geologico; tali tecniche, pur basandosi su differenti approcci, sono accomunate dalla possibilità di raggruppare combinazioni di dati differenti sulla base della loro distanza reciproca, all’interno di uno spazio parametrico. L’applicazione di questa tecnica, si propone pertanto di realizzare una corretta caratterizzazione dei terreni, tappa propedeutica nella nella corretta gestione del territorio.