Nella stesura del mio lavoro di tesi “La tutela del domicilio informatico: aspetti criminologici e giuridici” ho conciliato la passione per il diritto e per l’informatica. Questo lavoro mi ha permesso, attraverso lo studio di numerosi audit, sia di approfondire l’evoluzione e l’impatto economico della criminalità informatica, che di contestualizzare la normativa di prevenzione e contrasto al cyber crime a livello nazionale e comunitario. Un lavoro complesso e interessante che mi è stato facilitato dalla partecipazione ad autorevoli convegni in materia di cyber security presso l’auletta della Camera dei Deputati, ed il materiale raccolto mi ha permesso di comprendere meglio la complessità dell’evoluzione di talune fattispecie di reati e le conseguenze che questi avranno certamente nella percezione stessa del concetto di sicurezza nell’immediato futuro. Basti pensare che ogni giorno sono oltre 1 milione le persone colpite dai cyber criminali e i danni economici conseguenti da queste attività criminose, secondo un audit di McAfee, superano i 445 miliardi di dollari all’anno, superando di fatto il traffico congiunto di cocaina, eroina e marijuana.