L’Europa è stata nel secolo scorso una sorgente molto importante per la nascita e lo sviluppo di teorie educative. Tra queste, il metodo Waldorf-Steiner, il metodo Montessori ed il Reggio Emilia Approach possono essere considerati tre approcci innovativi all’educazione dei bambini in tenera età che si discostano dai metodi di insegnamento tradizionali. Sebbene i tre metodi presentino delle differenze sostanziali tra loro, essi hanno una visione parzialmente comune del bambino, visto come un autore attivo del proprio sviluppo e non come un soggetto passivo al quale viene elargita la conoscenza. Di conseguenza, anche per quanto riguarda l’apprendimento della lingua inglese, queste metodologie scardinano le convinzioni passate sull’insegnamento dando particolare importanza alle potenzialità innate degli alunni. Il lavoro di ricerca qui presentato si pone l’obiettivo di analizzare le metodologie appena introdotte e di confrontarle con le metodologie tradizionali per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria italiana, cercando di verificare la loro conoscenza e diffusione in particolare nell’area della Valtellina, in provincia di Sondrio.