Edizioni Accademiche Italiane ( 02.03.2020 )
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Nella tradizione indiana, la Bhagavad Gita, così come l'epica Mahabharata di cui fa parte, è attribuita al saggio Vyasa, il cui nome completo era Krishna Dvaipayana, detto anche Veda-Vyasa. Un'altra leggenda indù narra che Vyasa lo narrò mentre la divinità dalla testa di elefante Ganesha spezzò una delle sue zanne e scrisse il Mahabharata insieme alla Bhagavad Gita. Gli studiosi considerano Vyasa un autore mitico o simbolico, in parte perché Vyasa è anche il compilatore tradizionale dei Veda e delle Purana, testi risalenti a diversi millenni. La parola Vyasa significa letteralmente "arrangiatore, compilatore", ed è un cognome in India. Secondo Kashi Nath Upadhyaya, uno studioso di Gita, è possibile che diversi individui con lo stesso nome abbiano compilato testi diversi. Swami Vivekananda, il monaco indù e vedantista del XIX secolo, ha affermato che la Bhagavad Gita può essere antica, ma era per lo più sconosciuta nella storia indiana fino all'inizio dell'VIII secolo, quando Adi Shankara (Shankaracharya) la rese famosa scrivendo il suo tanto seguito commento su di essa. Questo libro è stato tradotto con Intelligenza Artificiale.
dettaglio del libro: |
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ISBN-13: |
978-620-0-55874-9 |
ISBN-10: |
6200558744 |
EAN: |
9786200558749 |
lingua del libro: |
Italiano |
Da (autore): |
G.R.K Shrama |
Numero delle pagine: |
216 |
Pubblicato il: |
02.03.2020 |
Categoria: |
Altro |