La riforma del diritto fallimentare, ha fortemente contribuito alla diffusione degli istituti alternativi al fallimento tra i quali si annoverano il concordato preventivo, i piani attestati di risanamento e gli accordi di ristrutturazione del debito. La trattazione disamina una problematica particolarmente delicata che riguarda la validità delle esenzioni da azione revocatoria e da reato di bancarotta ex art. 217-bis l.f. per gli atti "legalmente" compiuti in esecuzione dei novelli istituti di gestione delle "crisi di impresa", nel caso in cui si addivenisse ad un fallimento o si rilevassero gli estremi del reato di cui all'art.217-bis l.f. Questo volume intende offrire, attraverso un percorso mirato, un approfondimento, raffrontando le procedure di gestione della crisi d'impresa, analizzando le tutele concesse dal Legislatore e le criticità che possono riscontrarsi in caso di fallimento per gli atti "legalmente compiuti" in esecuzione degli istituti alternativi ad esso.