Edizioni Accademiche Italiane ( 23.04.2014 )
€ 29,90
Era il 1920, a Milano, a seguito della serrata dell'Alfa Romeo, 300 fabbriche furono occupate dagli operai. Era il 1950, a Genova, il movimento operaio occupava per 82 giorni la San Giorgio, l'Ansaldo, l'Ilva. Siamo nel 2014. Quel mondo è finito. Libero mercato senza regole, lavoratori padri contro lavoratori figli, un sindacato allo sbando, un welfare schiacciato dal workfare. Questa è la storia di un esperimento. Dove? In un luogo circoscritto: un aeroporto. Perché? Perché gli aeroporti sono stati i primi luoghi di lavoro colpiti dalle liberalizzazioni selvagge. Spazieremo nel mondo, partendo dalla nascita delle compagnie aeree low cost americane per poi restringere sempre più il campo e arrivare a un aeroporto di medie dimensioni: l'aeroporto di Torino Caselle in Piemonte, regione del Nord Italia e ex "casa" della Fiat degli Agnelli. Gli obiettivi? Trovare una nuova strada di vicinanza ai lavoratori, ai precari, agli immigrati. Riunificare la filiera produttiva in un grande abbraccio di solidarietà partecipativa che superi la liquefazione baumaniana.
dettaglio del libro: |
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ISBN-13: |
978-3-639-47730-6 |
ISBN-10: |
3639477308 |
EAN: |
9783639477306 |
lingua del libro: |
Italiano |
Da (autore): |
Dorothy Quilici |
Numero delle pagine: |
104 |
Pubblicato il: |
23.04.2014 |
Categoria: |
Scienze politiche |