Il presente manoscritto rintraccia il linguaggio non verbale, come produzione segnica del corpo in movimento, e indaga il rapporto reciproco che s’instaura tra comunicazione e corporeità. Mi propongo di indagare come il corpo costruisce il proprio linguaggio nelle diverse situazioni, quali strategie adotta per parlare e impadronirsi dello spazio, tramite quali norme riesce a giocare i vari ruoli. Interrogarsi sui vari ruoli che il soggetto assume significa interrogarsi sulla natura dei segni che accompagnano il nostro passaggio.Cultura, valori sociali, norme politiche, ideologie e credenze religiose circolano nel mondo attraverso la comunicazione, nei suoi aspetti verbali e non verbali. Il linguaggio non verbale che si manifesta nei gesti, nelle posizioni, negli atteggiamenti, nella postura e nel distanziamento continua a essere un nodo di vari significati anche in ambito politico dove verrà manipolato per obiettivi personali e collettivi. In questo libro propongo una concettualizzazione del corpo politico come un dispositivo pensante che sa agire,muoversi e giocare nello spazio in modo intelligente così da ottenere determinativi obiettivi.