Le immagini restano un tesoro considerevole del cristianesimo. Esse ne rivelano la ricchezza culturale e ne testimoniano la portata. Il ‘ministero degli artisti’ può, così, riflettere l’infinita bellezza di Dio e reindirizzare a Lui il cuore e le menti degli uomini. Grazie al loro contributo, “la conoscenza di Dio viene meglio manifestata e la predicazione evangelica si rende più trasparente all’intelligenza degli uomini” (Gaudium et Spes). L’obiettivo di questo lavoro, ponendosi sulla strada della visione, considera l’apporto delle immagini e dell’arte più in generale, come una espressione della verità teologica nell'economia della rivelazione e nell’annuncio cristiano. Ritengo, infatti, che il Logos, nel suo manifestarsi, riverberi anche in quanto Parola artistica – cioè attraverso una valenza estetica che è parte integrante del Suo rivelarsi. Sottovalutare quest’aspetto della Rivelazione implica uno svilimento della comprensione del dato rivelato e un rallentamento nella comprensione teologica dello stesso. In conseguenza di ciò, l’arte cristiana è una forma teologica importante da indagare, sostenere e promuovere per la trasmissione della fede.