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Il Carro del vincitore

Il Carro del vincitore

Le requisizioni di opere d'arte in Toscana negli anni francesi (1796-1815). I fatti, i protagonisti, le conseguenze

Edizioni Accademiche Italiane ( 25.10.2013 )

€ 45,90

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Con Napoleone Bonaparte e le sue "conquiste artistiche" il Louvre, ribattezzato Musée Napoléon dal direttore Dominique-Vivant Denon, divenne di fatto la prima galleria d'Europa che oggi ben conosciamo. Fu proprio nella Campagna d'Italia che Bonaparte inserì, per la prima volta, la consegna dei capolavori dell'arte fra le clausole dei trattati di pace con i sovrani sconfitti. La politica di confisca dei tesori artistici ai Paesi conquistati, perpetrata in maniera arbitraria già dal Direttorio di Parigi, fu così "legalizzata" da Generale. Non mancarono le voci di protesta di molti intellettuali ed estimatori del patrimonio italiano: primo fra tutti, Quatrèmere de Quincy, le cui "Lettere a Miranda" raccolsero gli elementi a difesa dell'integrità dei capolavori che, tolti dal loro ambiente naturale, avrebbero rischiato di perdere il loro valore originale. Con il supporto di documenti e immagini, il libro ricostruisce le vicende che, negli "anni francesi", videro la Toscana granducale protagonista di una delle più note operazioni di rastrellamento e spostamento di opere d'arte della storia contemporanea.

dettaglio del libro:

ISBN-13:

978-3-639-69137-5

ISBN-10:

3639691377

EAN:

9783639691375

lingua del libro:

Italiano

Da (autore):

Chiara Pasquinelli

Numero delle pagine:

244

Pubblicato il:

25.10.2013

Categoria:

Storia culturale e sociale