Questo lavoro nasce da una collaborazione con uno studio di ingegneria della provincia di R.E., che mi ha permeso di affrontare la progettazione antisismica di un edificio in conglomerato armato con struttura mista telaio-pareti, con approfondimento di tematiche di notevole interesse in ambito strutturale, quale l’analisi dinamica modale di una struttura soggetta all’azione sismica. Lo svolgimento della tesi è stato volutamente improntato nell’ottica di un parallelismo tra le metodologie di calcolo alle tensioni ammissibili e quello agli stati limite, questo per capire e confrontare i diversi metodi e parametri rispettivamente in gioco. In prima analisi si è posto l’accento sull’evoluzione della normativa dal Decreto Ministeriale del 9 Gennaio 1996, all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n° 3431 del 3 Maggio 2005. Tali norme, infatti, sono state la base dello studio svolto per effettuare una corretta progettazione antisismica, prima nel rispetto dei vincoli geometrici imposti agli elementi costruttivi e poi nel calcolo delle azioni sollecitanti statiche e dinamiche sismiche, sino alle verifiche strutturali complete con elaborati tecnici esecutivi strutturali.