In questo breve testo, racconto l'esperienza di un trattamento neuropsicologico e psicomotorio, svolto con un paziente affetto da deficit cognitivi originati da lievi attacchi ischemici recenti. Da questa esperienza, e da numerose altre che ne sono seguite, ho appreso come Psicologia, Neuropsicologia e Psicomotricità possano essere unite con l’obiettivo comune di sostenere globalmente le persone che vivono momenti di difficoltà, abilitandole e riabilitandole nelle funzioni deficitarie, dando valore ai loro vissuti e permettendo loro di raggiungere una migliore qualità della vita. È obiettivo principale di questo testo promuovere l'importanza di un lavoro integrato su mente e corpo. Ulteriori finalità sono insite in una duplice matrice, da una parte la volontà di "comunicare" un'immagine di Psicologo lontana dai cliché, dall'altra il desiderio di stimolare all'azione i giovani colleghi interessati alla pratica neuropsicologica, mostrando loro come, con pochi strumenti ed una “scientifica creatività”, il mestiere di psicologo esperto in neuropsicologia possa svilupparsi anche al di fuori dei contesti ospedalieri.