Insicurezza, movimenti sociali e conflitti

Il tema dell’insicurezza sociale, negli ultimi decenni, ha subìto un forte incremento, investendo ogni sfera d’azione dell’individuo, nell’ambito dei conflitti sociali generati dai repentini mutamenti generazionali e dai processi di globalizzazione. Partendo dall’analisi dello sviluppo dell’insicurezza nel mondo post-moderno, in considerazione dei movimenti sociali emergenti, dei conflitti etnici e di protesta verso le politiche istituzionali, si è passati all’approfondimento del tema dell’insicurezza nell’ambiente urbano contemporaneo, con particolare attenzione alle moderne forme di degrado socio-ambientale ed ai comportamenti devianti più ricorrenti che generano inciviltà. Il concetto di «insicurezza» fa riferimento a due fondamentali dimensioni, l’una oggettiva, relativa ad una situazione esterna caratterizzata da maggiore o minore presenza di pericoli o rischi; l’altra soggettiva, relativa alla percezione individuale o sociale degli stessi. In questa “società globale del rischio", i processi di socializzazione e di costruzione dell’identità personale e sociale, vengono considerati dinamici e fluidi, continuamente negoziabili e ridefinibili, in prospettiva rieducativa.